Oggi vorrei parlare di una figura professionale poco nota al di fuori del mondo della colorazione digitale, eppure molto importante: si tratta dei tintapiattisti, cioè di quei collaboratori che stendono i colori base da cui partire con la colorazione vera e propria. Ecco gli esempi: dalla tavola in bianco e nero il tintapiattista suddivide le aree principali e i particolari più importanti, dopodichè il colorista sistema le tinte definitive e aggiunge ombre, dettagli ed effetti.
Purtroppo questo lavoro non dà molte soddisfazioni: il tintapiattista è pagato poco e difficilmente viene riconosciuto in modo ufficiale come parte del processo creativo, per cui ringrazio da qui i ragazzi che in questi mesi, puntualmente e con precisione, mi hanno aiutato nella stesura delle tintepiatte e senza i quali non avrei potuto consegnare una grossa mole di lavoro senza impazzire. Si tratta di Emilio Laiso, Alberto Baldisserotto, Alessandra Reato e Luisa Cirilli.
Grazie a tutti :)
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